Fotografia.
"Vagabondaggi" così Pasquale definisce i momenti in cui scatta le sue fotografie.
L'opera dell'uomo, sempre
protagonista, si contrappone
all'assenza e la cornice di
porta e cemento costringe
lo sguardo verso gli alberi,
una bicicletta parcheggiata
o un pallone abbandonato non
evocano presenze, tutto è
impregnato di solitudine, di
silenzio.
solo per scorgere il vuoto più polveroso
e confuso della nostra esistenza
fino a giungere ad una consolante
"assenza apparecchiata per cena".
In queste belle immagini il lavoro scrupoloso di Pasquale per documentare la solitudine dell'uomo e la desolazione di città e zone industriali.